Storia

Guerra del sale tra Comacchio e la Serenissima

Nel Gennaio 1479 il Duca Ercole I D’Este, venne informato dal suo console a Venezia delle lamentele e  dei tentativi di Giovanni Mocenigo Doge  di Venezia di voler fermare il commercio di contrabbando della vendita del sale da parte di certa gente de Comacchio che da molto tempo vendeva il sale proveniente delle saline Comacchiesi a prezzi inferiori di quelli del mercato monopilizato da Venezia .
E di brigantaggio dovuto agli assalti continui da parte di briganti de Comacchio  che successivamente cercavano rifugio sicuro nelle acque basse e  paludose delle valli Comacchiesi .
Dopo l’ennesimo assalto ad un commerciante che da Rimini che portava via mare  merce a Venezia .
La Serenissima decise di punire i responsabili e invio imbarcazioni e uomini D’Arme che  riuscirono ad entrare dal porto di Magna Vacca (oggi porto Porto Garibaldi) verso le vicinanze di Comacchio

E appiccarono al fuoco un paio di capanni  e due fortini in legname e pietra  fermati dalle piattaforme galleggianti  a pelo d’acqua che non permettevano il passaggio delle imbarcazioni

Successivamente vennero presi di mira a colpi di falconetti e di artiglierie manesche,e con lanci di sassi da parte dalle donne e fanciulli  Alcuni  uomini  D'Arme Veneziani  in gran parte mercenari di cipro vennero tirati in acqua con le ancorine  che i pescatori usavano per recuperare le nasse in valle il resto venne respinto  in mare fu il primo tentativo di dar fine al contabbando. I Comacchiesi erano certi che non sarebbe finita li .

Durante i mesi successivi i tentativi di porre fine al commercio illecito e prendere  possesso di quel territorio ricco e ostile fallirono la serenissima decise di rinviare un ennesimo assalto via mare e cerco con la politica e con le minacce di porre fine al contrabbando o di entrare in guerra contro il Ducato Estense .

Ercole D’Este mando un suo incaricato a Comacchio per verificare e che cosa stava succedendo .

Venne informato che i soldati erano da mesi senza soldo e si ricompensavano assaltando mercanti diretti a Venezia e Rimini cosa che non era mal vista da parte del Duca anche perché cio riempiva le casse Ducali ,e una grande presenza di mercanti che vendevano e compravano merce di ogni genere , inoltre notava grande presenza di donne di facili costumi che vendevano la loro carne in cambio del sale cosa che alle truppe non mancava dato che ne avevano in abbondanza .

Nella primavera del 1480 scortando mercanti con possente scorta armata  cosi di poter salvare i carichi destinati a Cesena e Rimini che navigavano sotto costa  si accorsero che il porto di magna vacca era stato fortificato .

Durante una tempesta  due imbarcazioni  con provenienza dal porto di Rimini destinate a Chioggia Vennero tratte in inganno  e fatte entrare nel porto di Magna Vacca  presi di sorpresa dagli armati.
Addetti alla sicurezza del territorio vennero spogliati delle loro armi e vesti  dopo avere ispezionato il bottino  delusi del carico che rappresentava in gran parte grossi barili di aceto il capitano delle guardie decise di infilarci dentro i marinai presi prigionieri e di richiudere i barili e di rispedire in mare le due imbarcazioni

Due mesi dopo la serenissima fece un nuovo tentativo di prendere possesso di Comacchio con oltre 900 uomini d’arme mercenari   provenienti da Cipro e Albania abili nelle incursioni  notturne riuscirono dopo aver tratto in inganno con un attacco diversivo via terra sbarcando alla foce del volano a Pomosa  gli ultimi armati rimasti alla difesa della citta non riuscirono a difendere il porto , le piccole imbarcazioni veneziane riuscirono ad entrare  e prendere Comacchio , anche se persero molti  uomini durante lo scontro lungo i canali

Venezia era diventata padrona di Comacchio  e fece i suoi comodi e inizio a fortificare le argini e il teritorio intorno la costa per poterlo difendere meglio contro eventuali tentativi di riconquista

Il Duca di ferrara non oppose resistenza e ne troppo interesse a liberare la citta dal assedio dato che sarebbe stata guerra immediata contro la serenissima anche perche   non si era ancora pronti ad uno scontro cosi grande il Duca decise di Aspettare

Riccardo Arveda  chiese al duca Ercole uomini D’Arme e artiglierie per liberare Comacchio

Il Duca nego sia gli uomini che le artiglierie ,non potendo indebolire il confine con il veneto dove la minaccia della serenissima era ancora piu grande  anche da Argenta ,Ficarolo e Stellata non ebbe aiuti cosi decise Arveda di arruolare in giro per il territorio Estense e fuori  gente di condotta ostile e semplici contadini addirittura chiese al Duca Ercole di svuotare le carceri  e dare a lui la gente rinchiusa promettendo a loro soldo e liberta alla fine se avessero avuto successo

Cosi mise su una armata di abili taglia gole e uomini D’Arme Mercenari provenienti da varie situazioni di condotta e ranghi sociali diversi .

Colti di sorpresa in una notte di nebbia riuscì Arveda con i suoi uomini a prendere  Comacchio via terra e di liberarla e uccidendo oltre 800 uomini e spogliandoli delle loro armi e vesti D’Arme e prendendo possesso delle ottime fortificazioni in pietra costruite dai mercenari della Serenissima lungo il canale principale munite di artiglierie leggere e di ottimi alloggi .

Giunta la buona notizia al duca Ercole si preoccupava della reazione della serenissima intanto i rapporti tra Ferrara e Venezia peggioravano di giorno in giorno fino al 1482 dove scoppia la guerra

Con l’incarico della Serenissima ai  signori di Rimini di attaccare Argenta Ficarolo e Stellata 



 


 





Bibliografia

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Archivio Gonzaga

 Archivio di Stato di Bologna

Archivio segreto Estense

Archivio di Comacchio

 Archivio di Stato di Mantova

Archivio di Stato di Modena

Archivio di Stato di Venezia

Archivio di Stato del Vaticano

 
 
 
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